Come pulire il flauto traverso in maniera corretta?
Ecco qui un semplice vademecum di come prendersi cura del proprio strumento!
Solitamente con l’acquisto del flauto traverso, ti vengono dati in dotazione anche tutti gli accessori per la sua manutenzione.&nbsp;
Ricevi quindi:
- la bacchetta
- il panno per l’asciugatura interna
- il panno in microfibra

PER ASCIUGARE IL FLAUTO TRAVERSO
1) Smonta il flauto nelle sue tre parti (Testa/Testata, Corpo, Piede o trombino).&nbsp;
2) Usa la bacchetta in dotazione e inserisci nella sua cruna il panno / garza per l’asciugatura / una salvietta di carta / un fazzolettino di cotone.
3) Arrotola il panno sulla bacchetta, ma fai attenzione!&nbsp;
4) Non arrotolarlo troppo grosso, altrimenti rischi che rimanga incastrato all’interno del flauto.
5) Asciuga corpo e piede (o trombino) girando la bacchetta sempre nello stesso verso.
6) Per asciugare la testata, assicurati che il panno copra anche l’estremità superiore della bacchetta: in questo modo, riuscirai a pulire fino in fondo dove è situato il tappo della testata.&nbsp;
7) Ricorda di non spingere con troppo impeto la bacchetta in fondo alla testata, per non rischiare di spostare il tappo.

PER PULIRE ALL’ESTERNO IL FLAUTO TRAVERSO
- Per pulire esternamente il flauto, utilizza il panno in microfibra: è perfetto, perché la caratteristica principale di questo tipo di materiale è che non striscia i metalli e le superfici delicate, quindi non ci sono rischi di rovinare l’argento o l’argentatura dello strumento musicale.
- Usando il panno in microfibra a secco - senza nessun prodotto o pasta lucidante - si eliminano il grasso e il sudore che le mani lasciano dopo l’utilizzo.
- Se il tuo strumento invece è molto ossidato e lo vuoi fa brillare come se fosse nuovo, si devono usare delle paste lucidanti.&nbsp;
Il consiglio che ti diamo, è quello di fare eseguire l’operazione al tuo riparatore di fiducia, così da evitare di sporcare con le paste i cuscinetti e la meccanica, causando possibili complicazioni.

COSA POSSIAMO FARE NOI PER TE? 
- Fare un bagno disossidante ai flauti in argento o argentati per pulirli e poi lucidarli al meglio (ovviamente dopo averli smontati)
- raddrizzare strumenti storti ed eliminare le ammaccature (salvo in casi davvero drammatici! Siamo bravi, ma non faciamo ancora miracoli!)
- riparare e restaurare gli astucci porta flauto o ottavino
- molto altro ancora!

Puoi trovare tutti i prodotti per la pulizia e la manutenzione del tuo flauto traverso, cliccando <a href="https://www.suonoflauti.it/shop/manutenzione" target="_blank">QUI</a> .&nbsp;

Come pulire e asciugare il flauto traverso correttamente

Per prima cosa, chiedi consiglio al tuo insegnante, a un amico flautista o a un esperto!
Sappiamo che può sembrare banale, ma che tu sia il genitore del prossimo più grande flautista del mondo o un adulto che vuole sperimentare e scoprire come suonare il flauto traverso, comincia sempre rivolgendoti a chi ha delle competenze comprovate.
Eviterai così brutte sorprese, che potrebbero farti odiare lo strumento e il suo studio, ma soprattutto farti passare la voglia ancora prima di avere a che fare con spartiti e note musicali.

Dopodiché, presta molta attenzione alle false occasioni.
Sappiamo bene che, in particolare all’inizio, si cerca un acquisto che abbia un ottimo rapporto qualità / prezzo e le occasioni sono sempre molto invitanti.
Ma cercare il flauto traverso con il prezzo più conveniente - specialmente su internet - può rivelarsi molto pericoloso e sconveniente.&nbsp;
Come per qualsiasi altro prodotto in commercio, c’è sempre una soglia minima di prezzo sotto la quale è impossibile produrre e rivendere un oggetto di buona fattura, che duri del tempo e che svolga la sua funzione al meglio.
I siti di e-commerce offrono davvero vaste opzioni di scelta, proponendo flauti anche a prezzi molto bassi.&nbsp;
Tuttavia, la maggior parte delle volte, questi acquisti si rivelano delle vere fregature e gli strumenti sono destinati a durare molto poco, se non addirittura risultano non essere funzionanti non appena tirati fuori dalla scatola.

Altro fattore da ricordare, è che va data uguale attenzione ai prodotti di famosi brand, ma usati.&nbsp;
Il rischio di questi flauti è quello di avere dei difetti o delle condizioni generali tali da necessitare di riparazioni o revisioni, specialmente se sono acquistati da privati.&nbsp;
Così ci ritroveremo nella condizione di aver speso pochi soldi per qualcosa che ne richiede molti di più per poter essere utilizzato. 
Anche in questo caso, il consiglio rimane quello di acquistare strumenti musicali usati da negozi o rivenditori specializzati e autorizzati, che rilascino una garanzia o che comunque se ne prendano la responsabilità.

Un flauto traverso che suoni male fin dal suo acquisto, può creare un danno enorme: quello di non far appassionare il futuro flautista allo studio dello strumento. 
Chiunque si approcci allo studio con impegno e dedizione, ma con scarsi risultati dovuti alla pessima fattura del flauto, potrebbe decidere di abbandonare prima del tempo.

<ins>Riassumendo</ins>:
<ul>
<li>Chiedi consiglio a un’insegnante delle scuole medie musicali, a un amico flautista o a un esperto</li>
<li>Scegli un marchio famoso, riconosciuto, il cui prezzo non sia troppo basso. Ricorda: un flauto da studio di buona qualità è anche facilmente rivendibile</li>
<li>Spendi il giusto: un flauto traverso troppo costoso potrebbe avere delle caratteristiche non adatte a chi si affaccia allo studio di questo strumento per la prima volta, uno troppo economico potrebbe non funzionare come dovrebbe</li>
<li>Compra lo strumento in un negozio specializzato o di fiducia, così da avere subito garanzia e assistenza, anche se è passato del tempo dall’acquisto.&nbsp;</li>
</ul>

Come scegliere il tuo primo flauto da studio

<ins>POV:</ins>
Sei un giovane flautista che ha appena finito i tre anni di scuole media musicale (o un percorso privato di lezioni di flauto traverso) e vuoi iscriverti al liceo musicale per approfondire lo studio dello strumento.
Quale strumento devi acquistare?
- Come spiegato precedentemente, <ins>NON</ins> acquistare uno strumento nuovo, prima di esserti confrontato con l’insegnante che ti seguirà per i prossimi anni.&nbsp;
Il tuo acquisto potrebbe non rispecchiare le sue idee didattiche e potresti comprare un flauto traverso non conforme alle tue capacità.
- Distingui bene se il FLAUTO TRAVERSO sarà il tuo Primo o Secondo strumento: credici, fa una grande differenza!&nbsp;
Se sarà il tuo PRIMO strumento, avrai bisogno di un flauto che ti accompagni per almeno tutto il percorso di studi, che ti permetta e stimoli la crescita delle tue capacità, per arrivare all’esame finale pronto e padroneggiando al meglio lo strumento.&nbsp;
In questo caso, solitamente viene consigliato un flauto con almeno la testata o la testata e il corpo in Argento.
Se invece si tratta di un SECONDO strumento, il flauto traverso può avere caratteristiche più semplici, ma deve essere sempre di una qualità sufficiente per accompagnarti lungo tutto il tempo necessario.&nbsp;
In ogni caso, rimane indispensabile e assolutamente consigliato confrontarsi con chi ti seguirà nei tuoi percorsi musicali, così da scegliere il flauto traverso migliore per te.
Spesso, i professori sono disponibili ad accompagnarti alla prova dei flauti traversi nei negozi per aiutarti nella scelta, o comunque ti elencano le caratteristiche che deve avere strumento, insieme ai marchi che pensano siano più adatti al tuo modo di suonare.&nbsp;

Miglior flauto per il liceo musicale

Se possiedi un flauto traverso, un ottavino o un flauto dolce in legno, ci sono delle <ins>manutenzioni</ins> in più da ricordarsi di eseguire.
Questo ti aiuterà a mantenere lo strumento in piena efficienza, evitando possibili crepe nel legno.
Il legno è una materia vegetale viva, pertanto si gonfia con acqua e umidità e si secca e disidrata con climi asciutti.&nbsp;
Una corretta oliatura, rende il legno più elastico e meno soggetto a danni dovuti a questo movimento detto “a fisarmonica”.

E' importante differenziare la manutenzione di flauti traversi e ottavini dai flauti dolci.
FLAUTI TRAVERSI E OTTAVINI
Di solito sono realizzati in legno di Grenadilla (Dalbergia melanoxylon), conosciuto anche come African Blackwood.&nbsp;
È un legno nero, denso e luminoso, che proviene dall’Africa.&nbsp;
Una volta raccolto viene lasciato essiccare per prevenire future crepe, ma - data la sua densità - è un legno che difficilmente crepa.&nbsp;
La sua oliatura è consigliata, ma non strettamente necessaria come per altri legni molto più “delicati”. Questo perchè l’olio non riesce a penetrare molto in profondità in questo tipo di legno, ma comunque crea uno strato protettivo superficiale utile ed efficace.

Se vuoi oliare il flauto o l’ottavino da solo, bisogna distinguere <ins>due condizioni</ins>:
<ul>
<li>Se <ins>NON</ins> sai come smontare e rimontare il tuo strumento</li>
<li>Se sai smontare e rimontare il tuo strumento&nbsp;</li>
</ul>
Nel primo caso, se non hai le capacità tecniche o ti spaventa l’idea di togliere tutta la meccanica del flauto o dell’ottavino che vuoi oliare, puoi decidere di portarlo al tuo riparatore di fiducia (SCELTA FORTEMENTE CONSIGLIATA!).
Oppure, puoi oliare autonomamente solo alcune parti dove sei sicuro che l’olio non potrà creare dei problemi a cuscinetti, feltri, sugheri o parti meccaniche.
Raccomandazione: usa poco olio! 
Con “poco” si intende un cotton fioc appena intinto nella boccetta dell’olio e sgocciolato per bene.

Le parti da oliare sono:&nbsp;
<ul>
<li>La testata: solo esternamente</li>
<li>Il corpo: solo esternamente e nelle superfici ampie lontane dalle meccaniche e soprattutto dai cuscinetti.</li>
</ul>
<ins>NON oliare l’interno o sotto le meccaniche</ins>: potresti rovinare feltri e cuscinetti!
Una volta oliato lo strumento, lascialo riposare qualche ora o una notte e poi asciuga l’eccesso di olio con un panno asciutto facendo molta attenzione, fino a fare tornare il flauto o l’ottavino opaco.

Nel secondo caso - cioè se sei autonomo - i passaggi sono i seguenti:
<ol>
<li>smonta completamente la meccanica del flauto o dell’ottavino e rimuovi corona e tappo a vite della testata</li>
<li>prendi un panno o una salvietta e ungila <ins>poco</ins> di olio (sempre con parsimonia!)</li>
<li>passa esternamente tutto lo strumento e la testata</li>
</ol>

<ins>NOTA BENE</ins>
Consiglio di <ins>non oliare</ins> i caminetti e il loro interno, perché, se anche al termine dell’oliatura si rimuove tutto l’eccesso, il legno rimane sempre un po’ impregnato e successivamente suonando potrebbe rilasciare dell’olio sui cuscinetti, rovinando così le vesciche e il feltro.
Prendi una bacchetta e una garza / salvietta impregnata di olio (sempre senza esagerare! Non mi stancherò mai di ripetere che basta davvero POCO olio!) e passa l’interno del flauto e della testata, come quando asciughi il tuo strumento.
Una volta oliato lo strumento, lascialo riposare qualche ora o una notte e poi asciuga l’eccesso di olio - facendo molta attenzione - con un panno asciutto, fino a fare tornare il flauto o l’ottavino opaco.

FLAUTI DOLCI
I flauti dolci, a differenza di quelli traversi, non hanno (quasi) mai meccaniche da smontare.&nbsp;
Qualora ce le avessero, queste parti vanno rimosse oppure vanno seguiti i consigli di cautela elencati nella sezione di oliatura per flauto traverso e ottavino.
Nella costruzione di flauti dolci vengono utilizzati vari legni e si possono fare le seguenti due distinzioni:
<ul>
<li>Flauti pre trattati con paraffina (come acero e pero): questi, <ins>non devono essere oliati</ins>, perché sono già protetti e stabilizzati</li>
<li>Flauti dolci non pretrattati (come bosso, ulivo, palissandro, prugno legno di rosa, ecc…) </li>
</ul>
Per oliare il flauto dolce esistono dei kit con spazzola, pennello e olio, che le case produttrici di flauti dolci come ”Mollenhauer” e “Moeck” vendono e che sono perfetti per questo tipo di operazione.&nbsp;

Come utilizzare questo tipo di kit:&nbsp;
<ol>
<li>Sporca internamente di olio la superficie interna dello strumento e passa avanti e indietro la spazzola, controllando poi controluce se tutta l’area è stata oliata. Se qualche parte dovesse risultare ancora opaca, ripeti la procedura.</li>
<li>Usa più attenzione per la testa del flauto dolce: non oliare il blocco o il canale di insufflazione (sono parti molto delicate), perchè rischiano di rovinarsi con facilità. Passa internamente la spazzola fino ad appoggiarne delicatamente la punta (priva di olio) sul blocco.</li>
<li>Olia esternamente con uno panno unto di olio l’intero strumento.&nbsp;</li>
<li>Fai attenzione al labium: usa il pennello a setole morbide per oliare solo esternamente, senza avvicinarti troppo al canale d’insufflazione.&nbsp;</li>
<li>Una volta terminata l’oliatura esterna e interna del tuo flauto dolce, riponi in verticale la testata per non far colare eccessi di olio vicino al blocco e aspetta alcune ore o una notte. Dopodiché asciuga con un panno asciutto.</li>
</ol>

OLI CONSIGLIATI
Ci sono <ins>due tipologie</ins> di oli che puoi usare per oliare il tuo strumento:
<ul>
<li>Olio vegetale</li>
<li>Olio sintetico</li>
</ul>
Come olio vegetale, consigliamo l’olio di mandorle dolci: si può reperire in farmacia ed è perfetto, perché molto liquido e poco odoroso.&nbsp;
Sconsigliamo l’olio di semi di lino, in quanto è un olio molto denso e più odoroso, perciò è difficile rimuovere l’eventuale eccesso.
Come olio sintetico, se ne può usare uno a base siliconica molto liquido e completamente inodore.&nbsp;

Come trattare uno strumento musicale a fiato in legno

Se vuoi che il tuo flauto traverso sia sempre in perfette condizioni e suoni sempre al massimo delle sue potenzialità, sono due le cose da tenere in mente:
- fare una manutenzione periodica circa una volta all’anno&nbsp;
- asciugarlo ogni volta che hai finito di suonare.

PERCHÉ PULIRE L’INTERNO
Se lasci il flauto bagnato al suo interno, l'umidità rovinerà le vesciche dei cuscinetti e gonfierà il loro feltro, provocando una errata chiusura dei tamponi o addirittura la rottura degli stessi, costringendoti poi a portarlo a riparare molto spesso.
Per questo motivo, se suoni per molte ore consecutivamente, ricordati di <ins>interrompere il tuo studio ogni tanto e asciugare il tuo strumento internamente</ins>!

PERCHÉ PULIRE L’ESTERNO
Grazie poi alla pulizia esterna con panno in microfibra, puoi tenere il flauto pulito, togliendo le ditate e il velo di ossidazione che si crea.

Perché pulire e asciugare il flauto traverso correttamente

Il flauto dolce di solito è il primo strumento a fiato che viene insegnato ai bambini piccoli, per la semplicità dell’emissione del suono, la facilità di apprendimento delle note e della diteggiatura e per la praticità dello strumento stesso, piccolo e robusto.
Ma a molti bambini piccoli, che dimostrano curiosità e interesse per la musica e gli strumenti musicali, viene insegnato il flauto traverso, spesso in corsi pomeridiani alle scuole elementari o in corsi di musica privati.
Il flauto traverso classico però è uno strumento troppo pesante e lungo per dei bambini dai 5 ai 10 anni, con un sistema di chiavi complesso che renderebbe molto complicato l’apprendimento.
Ecco che allora diversi costruttori di strumenti musicali hanno inventato flauti traversi leggeri, colorati, con dimensioni contenute e senza chiavi (o in alcuni casi con meccaniche molto semplificate) perfetti per questo scopo.
Questi strumenti consentono ai giovani flautisti di imparare a generare il suono del flauto con una corretta insufflazione nella boccola dello strumento musicale a fiato e a produrre le singole note chiudendo con facilità i fori o le chiavette del flauto.
Spesso questi semplici strumenti sono detti pifferi o fife e sono dei semplici flauti dolci ma senza il becco che in questo caso viene sostituito da una boccola del tutto simile a quella del flauto traverso classico.
I più economici sono della YAMAHA e della AULOS, in plastica con diteggiature simili a quelle del flauto dolce.
Ma altri marchi hanno evoluto questi strumenti a fiato per bambini con meccaniche e/o tamponi come lo Shining Piper della <a href="https://gflute.com/" target="_blank">Guo Flutes</a> , o i fife della <a href="https://www.nuvoinstrumental.com/products/flute/" target="_blank">NUVO</a>.
Esistono anche dei pifferi in legno della <a href="https://www.mollenhauer.com/" target="_blank">Mollenhauer</a> in legno di pero che sono adatti a questo tipo di didattica.
Per i ragazzi un po’ più grandi è possibile applicare una testata ricurva al flauto traverso tradizionale in modo da accorciare la distanza delle mani dalla boccola e rendere più agevole lo studio dello strumento musicale.

Miglior flauto traverso per bambini

Come pulire il flauto traverso? Come valutare un flauto traverso usato o vintage? In cosa consiste una riparazione di un flauto traverso? Trovi tutte queste informazioni nella nostra sezione Servizi che con poche parole semplici cerchiamo di spiegarti tutto quello che non sai su questo meraviglioso strumento musicale a fiato.

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